Internazionale

Rafah senza tregua. Ostaggi e fuoco amico, Netanyahu sotto pressione

Una bandiera palestinese tra le macerie delle case di Deir al-Balah foto Epa/Mohammed SaberUna bandiera palestinese tra le macerie delle case di Deir al-Balah – Epa/Mohammed Saber

Nel mucchio La città colpita su ogni lato. Raid su Nuseirat e Deir al Balah. Wall Street Journal: meno di 50 gli israeliani a Gaza ancora vivi. Inchiesta dell’esercito: «gran numero di uccisi» dalle forze israeliane il giorno dell’attacco di Hamas

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 21 giugno 2024
Israele è pronto a invadere il Libano del sud e a reagire alla risposta di Hezbollah, dicono i capi militari e politici di Tel Aviv mettendo l’acceleratore a una guerra devastante. E sembrerebbero pure pronti a pagare un prezzo alto, tanto peserà su altri. Colpiscono in tal senso le parole che il ministro israeliano per gli affari religiosi, Michael Malchieli, ha affidato l’altro giorno a Channel 14: il suo dicastero, ha detto, è impegnato nei preparativi della guerra, comprese sepolture di massa. Mentre i ministri israeliani incendiano gli animi, il negoziato indiretto tra Hezbollah e Tel Aviv starebbe proseguendo, ma...

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