Raid su reporter, civili e combattenti.  In Libano è il giorno più sanguinoso
Rabih Me'mari e Farah Omar, cameraman e reporter di Al-Mayadeen
Internazionale

Raid su reporter, civili e combattenti. In Libano è il giorno più sanguinoso

Attacchi mirati di Israele nel sud del paese. Colpita una troupe di al-Mayadeen, tv vicina a Hezbollah: già 53 i giornalisti uccisi nel conflitto
Pubblicato circa un anno faEdizione del 22 novembre 2023
L’esercito israeliano ha ucciso ieri due giornalisti nei pressi di Tayr Harfa, a un miglio dal confine tra Libano e Israele. La giovane corrispondente Farah Omar (25 anni) e il cameraman Rabih Me’mari (39 anni) del canale libanese Al-Mayadeen sono stati colpiti da un missile proveniente da Israele in tarda mattinata, subito dopo un collegamento in diretta. Anche un terzo uomo, un loro collaboratore, Hussein Aqil, è morto nell’attacco. L’emittente pan-araba ha affermato che si è trattato di un attacco mirato e non di un errore, a causa della sua vicinanza alla causa palestinese e a Hezbollah. Il premier libanese...

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