Internazionale
Raid turchi su Afrin. La nuova guerra è un «Ramo d’ulivo»
Ankara senza freni Ieri «100 obiettivi colpiti» nell’operazione contro il cantone curdo in territorio siriano. Gli Usa nell’angolo mentre Erdogan indica già il prossimo target. Le truppe Ypg, che alla prospettiva di un'aggressione erano preparate, resistono al tentativo di sfondamento da terra dell'Esercito libero siriano
Miliziani curdi delle truppe Ypg a difesa di Afrin e della Rojava – Ap
Ankara senza freni Ieri «100 obiettivi colpiti» nell’operazione contro il cantone curdo in territorio siriano. Gli Usa nell’angolo mentre Erdogan indica già il prossimo target. Le truppe Ypg, che alla prospettiva di un'aggressione erano preparate, resistono al tentativo di sfondamento da terra dell'Esercito libero siriano
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 gennaio 2018
Dimitri BettoniISTANBUL
Dopo i martellanti bombardamenti dal confine, ieri la Turchia ha fatto levare in aria i propri aerei da guerra che hanno attaccato la regione nel corso dell’intera giornata, sia lungo i confini con la Turchia, sia nel centro e nei dintorni della città di Afrin stessa. LE MILIZIE dell’Esercito libero siriano (Fsa), forte di almeno 5000 unità già in campo, hanno tentato sin dal mattino uno sfondamento sostenute dal fuoco dell’artiglieria e dei carri armati stazionati in territorio turco. Hanno però incontrato la resistenza delle truppe curde Ypg, che le stime contano tra le 10.000 e le 20.000 unità e...