Rankine, gli spazi grigi dove il razzismo c’è e non si vede
Gordon Parks, «L’entrata di un negozio a Mobile, Alabama, 1956»
Alias Domenica

Rankine, gli spazi grigi dove il razzismo c’è e non si vede

Ibridi letterari Il materiale strettamente poetico di «Just Us» arretra via via che Claudia Rankine si addentra nell’amara riflessione critica sulla supremazia della «bianchezza» negli Stati Uniti di oggi: da 66thand2nd
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 22 gennaio 2023
Con la pubblicazione di Citizen. Una lirica americana nel 2014, opera divenuta rapidamente un caso letterario, Claudia Rankine si è imposta come una delle voci più lucide e riconoscibili nel dibattito sul razzismo americano, ravvivato in quegli anni anche dalla nascita del movimento Black Lives Matter. Nella raccolta, un ibrido di poesia e saggistica, Rankine indirizza la sua voce lirica e il suo sguardo critico a un’acuta disamina del ruolo egemonico della bianchezza all’interno delle complesse dinamiche razziali statunitensi. Tanto come poetessa fortemente impegnata nel civile, quanto come professoressa all’Università di Yale, negli anni successivi alla pubblicazione di Citizen Rankine...

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