Internazionale
Rapito e torturato per una notte intera, l’odissea di un 17enne in Cisgiordania
Palestina Continuano ad aumentare le violenze dei coloni e dei soldati israeliani. Voci da Masafer Yatta: «Vengono nelle nostre terre e le recintano. Se ci avviciniamo, ci sparano contro»
Soldati e coloni israeliani vicino Nablus – Afp/Jaafar Ashtiyeh
Palestina Continuano ad aumentare le violenze dei coloni e dei soldati israeliani. Voci da Masafer Yatta: «Vengono nelle nostre terre e le recintano. Se ci avviciniamo, ci sparano contro»
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 6 dicembre 2023
La violenza omicida, che a Gaza ha il suono di anonimi ordigni che calano dal cielo, nella Cisgiordania occupata assume forme meno evidenti ma non per questo meno distruttive. Qui dal 7 ottobre sono più di 250 i palestinesi uccisi. Ma le uccisioni sono solo uno dei modi che l’esercito di occupazione israeliano usa per raggiungere l’obiettivo, dichiarato, di sradicamento della popolazione dalle proprie case e occupazione delle loro terre. «DAL 7 OTTOBRE non ci sono più regole – racconta al manifesto Muhammed (nome di fantasia) – L’esercito insieme ai coloni attacca i villaggi tutti i giorni. Vengono di notte...