Italia
«Razzisti, è il terzo senegalese ucciso a Firenze»
Dopo l'omicidio di Idy Diène «È successo di nuovo qui, è davvero un puro caso?», dice la deputata Mame Diarra Fam. Sit-in agitato in memoria dell’uomo senegalese ucciso a ponte Vespucci. Contestato il sindaco Nardella, se ne va per evitare «provocazioni».
Firenze, il presidio della comunità senegalese; sotto il ritratto dell’uomo ucciso, Idy Diène – Ansa
Dopo l'omicidio di Idy Diène «È successo di nuovo qui, è davvero un puro caso?», dice la deputata Mame Diarra Fam. Sit-in agitato in memoria dell’uomo senegalese ucciso a ponte Vespucci. Contestato il sindaco Nardella, se ne va per evitare «provocazioni».
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 7 marzo 2018
Riccardo ChiariFIRENZE
«Ma che volete? Tornatevene a casa vostra». L’insulto buttato in faccia alla cugina di Idy Diène dal gestore di un bar del centro di Firenze è un fotogramma da conservare. Scattato a poche ore dall’omicidio dell’ambulante senegalese – naturalmente ad opera di «un pazzo» – offre uno spaccato di vita quotidiana più indicativo dei numeri elettorali. In questo collegio alla Camera il Pd ha preso il 43,2%, la destra il 25%, il M5S il 19%, e le due liste di sinistra più del 10%. Rispetto al buona parte del paese dovrebbe essere un’isola quantomeno abitabile. Quantomeno antirazzista. Errore. All’indomani dell’omicidio...