Internazionale

Realpolitik, il dolore del giovane Boric. La nuova Costituente sterza a destra

Realpolitik, il dolore del giovane Boric. La nuova Costituente sterza a destraIl presidente cileno Boric – Ap/Matias Basualdo

Cile Addio sovranità popolare e stato plurinazionale. Partiti e burocrati nelle Commissioni riscriveranno il testo bocciato dal referendum

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 27 dicembre 2022
Se era scontato che la bocciatura della nuova Costituzione al referendum del 4 settembre scorso avrebbe spostato molto più a destra il baricentro della politica cilena, l’Accordo per il Cile, come è stato chiamato il nuovo processo costituente, supera anche le peggiori aspettative. Quanto sia scarsa la legittimità democratica del nuovo processo lo indica già solo il peso attribuito alla commissione di 24 «esperti» – designati dal Congresso – a cui spetterà il compito, a partire da gennaio, di elaborare una bozza della nuova Costituzione. Tanto più che, in assenza di una definizione dei requisiti richiesti per essere considerati «esperti»,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi