Internazionale
Record di reclutamenti nell’Uzbekistan che piace per la sua «intransigenza» con i terroristi
Il regno della famiglia Karimov Prigionieri politici, torture, zero libertà di stampa. Ma per molti il paese centroasiatico resta un luogo sicuro. A Mosca intanto è allarme per il centenario della Rivoluzione, rischio foreign fighters in transito dopo la disfatta dell'Isis in Siria
Sayffulo Saipov, l’attentatore di Manhattan
Il regno della famiglia Karimov Prigionieri politici, torture, zero libertà di stampa. Ma per molti il paese centroasiatico resta un luogo sicuro. A Mosca intanto è allarme per il centenario della Rivoluzione, rischio foreign fighters in transito dopo la disfatta dell'Isis in Siria
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 2 novembre 2017
Yurii ColomboMOSCA
Sayffulo Saipov, l’attentatore che ha seminato il terrore a Manhattan due giorni fa, è originario dell’Uzbekistan, paese che da molti anni è uno diquelli con più alto tasso di reclutamento per le organizzazioni radicali islamiche. LA PRINCIPALE, da cui proviene probabilmente lo stesso Saipov, affonda le proprie radici nel Movimento islamico dell’Uzbekistan, una formazione estremista sorta nel 1996 e frutto dell’unificazione di varie organizzazioni radicali come la «Società dell’uguaglianza» e il «Partito islamico di rinasciata. Inizialmente il gruppo, che poteva contare su circa un migliaio di militanti, conduceva un’attività di guerriglia a cavallo dei confini tra Uzbekistan, Kirghistan e Tajikistan....