Lavoro
Reddito di base: liberare il tempo, autodeterminare la vita
Il progetto politico Non Una di Meno e i movimenti femministi rivendicano a livello globale il reddito e il diritto alla scelta del lavoro. Contro gli obblighi al lavoro qualunque sia e il ricatto, anche sessuale, della precarietà
Otto marzo 2019, piazza Oberdan, Milano. Sciopero femminista di Non una di Meno – LaPresse
Il progetto politico Non Una di Meno e i movimenti femministi rivendicano a livello globale il reddito e il diritto alla scelta del lavoro. Contro gli obblighi al lavoro qualunque sia e il ricatto, anche sessuale, della precarietà
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 marzo 2019
Mentre addirittura dovremmo essere in grado di confrontarci con l’orizzonte di una società dopo il lavoro, va ammesso con qualche amarezza che, in questi anni, il frastagliato pianeta della «sinistra» ha mancato di immaginazione e strategia, continuando a disegnare un mondo di salariati a tempo pieno, strutturato sul suo carattere sessista. Un mondo che ha tralasciato le forme di lavoro potenzialmente non alienato (compreso il lavoro riproduttivo e altre attività scelte autonomamente) e accantonato anche il concetto di libertà dal lavoro che ha sempre avuto un ruolo nelle analisi e nelle rivendicazioni dei partiti socialisti, comunisti e laburisti delle epoche...