Lavoro

Referendum, la Cgil sceglie il No. Ma niente piazza

Referendum, la Cgil sceglie il No. Ma niente piazzaLa segretaria generale della Cgil Susanna Camusso parla a un'assemblea del sindacato

Sindacato La riforma Renzi/Boschi "mette a rischio gli equilibri democratici", ma non si entra nei comitati: meglio non aprire uno scontro frontale con il governo. Miceli (Filctem) ci spiega le ragioni di chi invece è favorevole al Sì

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 8 settembre 2016
La Cgil decreterà oggi, ufficialmente, la sua scelta per il No alla riforma della Costituzione targata Renzi-Boschi. Si attende un voto largamente maggioritario dei 350 delegati riuniti da ieri in Assemblea generale al centro Frentani di Roma. Nessuna mobilitazione, però: non si aderirà ai comitati, come aveva già anticipato la segretaria Susanna Camusso qualche giorno fa, nessuno scontro frontale con il governo. Per almeno tre motivi, per quello che possiamo ipotizzare dall’esterno: il primo, non voler politicizzare troppo il sindacato in una fase delicata, con tanti tavoli aperti (e Cisl e Confindustria schierate per il Sì); il secondo: non andare...

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