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Referendum, parliamo del merito
È cambiata la strategia comunicativa del Governo. Si è passati dalla richiesta di un plebiscito personale all’affabulazione seduttiva. Non era più possibile continuare a chiedere un voto sulla persona per […]
È cambiata la strategia comunicativa del Governo. Si è passati dalla richiesta di un plebiscito personale all’affabulazione seduttiva. Non era più possibile continuare a chiedere un voto sulla persona per […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 agosto 2016
È cambiata la strategia comunicativa del Governo. Si è passati dalla richiesta di un plebiscito personale all’affabulazione seduttiva. Non era più possibile continuare a chiedere un voto sulla persona per nascondere le storture della riforma costituzionale una volta calata la popolarità del leader. Da qui la necessità di definire una nuova linea di condotta, che si sostanzia nel dichiarare reale ciò che è soltanto uno slogan. Lo schema è il seguente: in primo luogo si afferma di volere discutere il merito della riforma per poi snocciolare una serie di parole d’ordine prive di ogni riscontro. Così, il “merito” coinciderebbe, senza...