Visioni

«Reflection», lo sguardo muto sulle atrocità del mondo

«Reflection», lo sguardo muto sulle atrocità del mondo

Venezia 78 Il film di Valentyn Vasyanovych, in concorso, segue la vicenda di un uomo travolto dagli orrori della guerra nel Donbass, senza essere tuttavia un film «su» quel conflitto

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 8 settembre 2021
Un uomo, medico chirurgo, decide di arruolarsi dopo il decesso di uno dei tanti soldati colpiti in battaglia.. Al fronte finisce dalla parte sbagliata del sentiero, nelle mani del nemici che lo fanno prigioniero. Picchiato, torturato, viene poi costretto a dichiarare il decesso nei terribili interrogatori di altri militari del suo esercito catturati, testimone silenzioso e nuovamente impotente – proprio come in sala operatoria – davanti alla morte. Siamo in Ucraina, la guerra è quella del Donbass, i nemici i militari russi della repubblica indipendente autoproclamata – molto efferati. Ma Reflection – in concorso – del regista ucraino Valentyn Vasyanovych...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi