Visioni

Regina Spektor e quegli indefinibili tesori di gioventù

Regina Spektor e quegli indefinibili tesori di gioventùRegina Spektor

Note sparse La ristampa di 11.11, corredata dai Papa’s Bootlegs, ci regala una vivida istantanea dell’artista ai suoi esordi.

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 dicembre 2022
E venne il tempo in cui la tassonomia dei generi musicali avvertì il bisogno di affidarsi a prefissi quali alt, neo post, precisando il proprio oggetto in senso relativo. L’oppositorio per eccellenza, anti, divenne venne ovviamente il prediletto dagli iconoclasti, che coniarono la sigla antifolk per definire un’area tra punk e folk al cui interno la scrittura e la personalità dell’artista potessero prevalere sulla tecnica. Più che un genere, una scena, calamitata dall’East Side newyorkese proprio come una delle sue madrine, Regina Il’inična Spektor, ebrea moscovita esule nel Bronx. Ma il suo esordio discografico 11.11, autoprodotto nel 2001 in tiratura più...

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