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Renitenti ucraini, un fenomeno marginale? Sembra proprio di no
Commenti Botta e risposta a partire dall'articolo «Renitenti bipartisan alla guerra voluta dai grandi oligarchi» di Andrea Sceresini, Giuseppe Borrello e Matteo Delbò
Soldati ucraini foto Ap
Commenti Botta e risposta a partire dall'articolo «Renitenti bipartisan alla guerra voluta dai grandi oligarchi» di Andrea Sceresini, Giuseppe Borrello e Matteo Delbò
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 agosto 2023
L ’articolo che avete intitolato «Renitenti bipartisan alla guerra voluta dai grandi oligarchi» apre interrogativi, induce riflessioni e approfondimenti. Logicamente è sui disertori ucraini il dubbio, non su quelli russi. Se ci fosse veramente, un fenomeno di rifiuto della guerra in Ucraina sarebbe una novità importante. Ho verificato nel pezzo della BBC on line (citato nel vostro articolo) che seimila duecento uomini ucraini hanno varcato («illegalmente») il confine rumeno. Da inizio invasione fino a giugno di quest’anno. Ci sono anche i confini con Moldavia Slovacchia Ungheria Polonia sui quali non abbiamo stime. Ipotizziamo altri diecimila? Altri 14 Mila? Facciamo ventimila...