Politica
Renzi spacca il sindacato
Sconcertati La Cgil, per la prima volta dopo anni, minaccia lo sciopero prima della Fiom. Camusso chiede che il taglio del cuneo vada alle buste paga. Ma Landini aspetta: «Non è ancora il momento delle proteste». Il governo rottama la concertazione
Matteo Renzi e Maurizio Landini – Aleandro Biagianti
Sconcertati La Cgil, per la prima volta dopo anni, minaccia lo sciopero prima della Fiom. Camusso chiede che il taglio del cuneo vada alle buste paga. Ma Landini aspetta: «Non è ancora il momento delle proteste». Il governo rottama la concertazione
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 marzo 2014
Domani, stando agli annunci del premier Matteo Renzi, dovrebbe essere l’ora X: si dovrebbe sapere non solo se il «taglio corposo» di 10 miliardi sarà destinato all’Irpef (leggi buste paga dei lavoratori) o all’Irap (vedi alla voce imprese), ma soprattutto il presidente del consiglio dovrebbe fare chiarezza sulla fonte di finanziamento di questo intervento. Renzi comunque sta scompaginando il panorama politico-sindacale: il suo «se ne faranno una ragione» (rivolto a sindacati e imprese per l’addio alla concertazione) ha provocato l’ira di Susanna Camusso, che per la prima volta da anni anticipa la Fiom e la sua sinistra interna nel minacciare...