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Renzi sul drone dell’emiro

L'arte della guerra Quella della Piaggio Aerospace è una «storia da raccontare», il capitale sociale è detenuto per il 98,05% dalla Mubadala Development Company, presieduta dallo sceicco Mohamed Bin Zayed Al Nahyan. L’1,95% appartiene all’ingegniere Piero Ferrari (figlio di Enzo, fondatore della Scuderia di Maranello). L’azienda che il premier indica all’Italia come fulgido esempio da seguire non è più italiana, ma appartiene quasi interamente alla famiglia dell’emiro di Abu Dhabi

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 11 novembre 2014
«È il futuro», ha annunciato orgogliosamente il premier Renzi, inaugurando insieme alla ministra della difesa Pinotti il nuovo stabilimento della Piaggio Aerospace a Villanova d’Albenga (Savona), definito dai dirigenti dell’azienda un centro di eccellenza che permette di «mantenere il ruolo di global brand nell’aviazione d’affari acquisendo in parallelo quello di player mondiale nel settore difesa». In altre parole, alla produzione di aerei di lusso per superricchi ed executive di multinazionali, la Piaggio Aerospace (nuova denominazione di Piaggio Aero) unisce quella di velivoli militari, come il pattugliatore multiruolo Multirole Patrole Aircraft e il velivolo a pilotaggio remoto P.1HH HammerHead. Su quest’ultimo punta...

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