Europa
Renzi e Merkel: “L’Austria sbaglia”. Poi applaudono la Turchia
Migranti Tante belle parole nell'incontro romano fra la cancelliera tedesca e il presidente del consiglio, con slogan come “uniti contro i muri” e “Schengen non si tocca”. Ma sui finanziamenti a un piano europeo si rinvia al Consiglio Ue di giugno. Critiche a Vienna per le minacce di chiudere il Brennero, lodi ad Ankara che, ben pagata, si tiene i migranti.
Angela Merkel e Matteo Renzi
Migranti Tante belle parole nell'incontro romano fra la cancelliera tedesca e il presidente del consiglio, con slogan come “uniti contro i muri” e “Schengen non si tocca”. Ma sui finanziamenti a un piano europeo si rinvia al Consiglio Ue di giugno. Critiche a Vienna per le minacce di chiudere il Brennero, lodi ad Ankara che, ben pagata, si tiene i migranti.
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 maggio 2016
Riccardo ChiariROMA
Tante belle parole da Angela Merkel e Matteo Renzi, con slogan come “uniti contro i muri” e “Schengen non si tocca”. Ma di soldi per i migranti si parla poco. E quando se ne parla, la cancelliera tedesca boccia l’idea italiana di mettere in cantiere gli eurobond. Sarebbe meglio, osserva Merkel, andare a prenderli dal bilancio Ue. Se ne riparlerà al Consiglio dell’Unione di giugno. Al presidente del consiglio, padrone di casa a palazzo Chigi, tocca fare buon viso a cattivo gioco: “A me interessa il risultato. Non importa se è con gli eurobond o no, l’importante è che il...