Internazionale
Nepal, l’arancione dei morti e l’azzurro delle tende
Nepal Viaggio tra i campi degli sfollati e il fiume Bagmati, dove vengono bruciati i cadaveri. In attesa di trovare, tre le macerie, altri corpi
Nepal Viaggio tra i campi degli sfollati e il fiume Bagmati, dove vengono bruciati i cadaveri. In attesa di trovare, tre le macerie, altri corpi
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 6 maggio 2015
Marta Santomato CosentinoKATMANDU
La capitale del Nepal è un continuo contrasto tra la morte che affiora negli occhi e la vita che fa capolino nelle orecchie. Camminando per le vie del centro, è necessaria attenzione: bisogna stare attenti a non inciampare. Lo sguardo sbircia sempre un po’ verso l’alto, mentre le gambe sono pronte a buttarsi a terra, o a correre, perché una casa in piedi, un davanzale, la protuberanza di un tempio, con la prossima scossa potrebbero essere un pericolo superiore agli squarci nei marciapiedi o alla precarietà del terreno. Lo scontro potenziale, però, non è solo con i detriti o le...