Internazionale
Resa dei conti tra esercito e clan. L’Algeria non smobilita
Nord Africa Dopo le dimissioni del presidente Bouteflika i manifestanti chiamano a nuove proteste. Espatrio vietato a 12 uomini d’affari legati al regime per il timore di una fuga di capitali
Nella notte di Algeri una folla in festa celebra le dimissioni del ventennale presidente Bouteflika – Ap
Nord Africa Dopo le dimissioni del presidente Bouteflika i manifestanti chiamano a nuove proteste. Espatrio vietato a 12 uomini d’affari legati al regime per il timore di una fuga di capitali
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 aprile 2019
Il Consiglio costituzionale algerino ha constatato ieri che l’incarico di presidente della repubblica è definitivamente vacante e l’atto sarà consegnato al parlamento. L’Algeria entra ufficialmente in una nuova era, quella senza Bouteflika, che si è dimesso martedì sera. Una decisione annunciata che è precipitata sotto la pressione del movimento popolare e del peso schiacciante dell’esercito. Un’uscita di scena umiliante per Bouteflika che aveva giurato di «morire al potere». E non potrà nemmeno inaugurare la grande moschea, che ha fatto costruire con il minareto più alto dell’Africa. Ha dovuto dimettersi, dopo un’interminabile giornata piena di tensione, quando l’Alto comando dell’esercito –...