Internazionale
I missili di Trump sulla Siria, ribelli e jihadisti in estasi
Usa/Siria Ma il raid può trasformarsi in un boomerang, senza spostare i rapporti di forza sul terreno. L’opposizione siriana spera che sia solo l’inizio. Assad: «Stupido gesto, reagiremo»
Il lancio dei Tomahawk dalla portaerei Usa – Reuters
Usa/Siria Ma il raid può trasformarsi in un boomerang, senza spostare i rapporti di forza sul terreno. L’opposizione siriana spera che sia solo l’inizio. Assad: «Stupido gesto, reagiremo»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 8 aprile 2017
Ribelli e oppositori siriani sono in estasi per i 59 missili Tomahawk americani che ieri, prima dell’alba, hanno colpito la base aerea siriana di Shayrat, vicino Homs, da cui, secondo Washington, sarebbe decollato il cacciabombardiere siriano responsabile del presunto attacco chimico di martedì scorso nella provincia di Idlib. Anche i salafiti di Ahrar al Sham, alleati di al Qaeda, che puniscono a frustate chi segue «stili di vita» occidentali, ieri hanno inneggiato all’americano Donald Trump. Tutto va bene quando si tratta di abbattere il regime apostata di Bashar Assad. «Non basta attaccare una sola base militare, ci sono 26 basi...