Internazionale
Richiedenti asilo africani arruolati in cambio del permesso di soggiorno
Davanti agli occhi Su «Haaretz» il piano del ministro della difesa di Tel Aviv. Uno schema organizzato e supervisionato dai consulenti legali dell'esercito
Tel Aviv, aprile 2018, giovane migrante con bandiera israeliana – Ap
Davanti agli occhi Su «Haaretz» il piano del ministro della difesa di Tel Aviv. Uno schema organizzato e supervisionato dai consulenti legali dell'esercito
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 17 settembre 2024
Richiedenti asilo africani arruolati nell’esercito israeliano per combattere nella Striscia, in cambio di un permesso di soggiorno permanente. La rivelazione, con relative bacchettate per i grossi interrogativi etici che una simile pratica solleva, è arrivata dalle colonne del quotidiano israeliano Haaretz. Le fonti consultate, sia interne al ministero della Difesa che appartenenti alla potenziale platea di questa particolare campagna di reclutamento, illustrano uno schema consolidato e organizzato, portato avanti sotto la supervisione di consulenti legali dell’esercito perché classificato «altamente problematico» da alcuni funzionari. “Platea” potenziale i circa 30mila richiedenti asilo giunti in Israele dall’Africa subsahariana. 3500 sono sudanesi con uno...