Italia
Rigopiano, «ci fu depistaggio». La procura accusa l’ex prefetto
Sette avvisi di garanzia ad altrettanti rappresentanti dell’Ufficio territoriale del Governo. Si indaga su una telefonata effettuata nelle ore del disastro sparita nel nulla
22 gennaio 2017, le operazioni di ricerca e soccorso all'hotel Rigopiano dopo slavina – LaPresse
Sette avvisi di garanzia ad altrettanti rappresentanti dell’Ufficio territoriale del Governo. Si indaga su una telefonata effettuata nelle ore del disastro sparita nel nulla
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 dicembre 2018
Depistaggio nelle indagini sulla sciagura dell’Hotel Rigopiano, sventrato da una slavina e sotto le cui macerie e una coltre di ghiaccio e detriti sono morti in 29. È l’accusa che, insieme al reato di frode in processo penale, ora, la Procura muove all’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, e ad altri sei rappresentanti dell’Ufficio territoriale del Governo. Sette, infatti, gli avvisi di garanzia notificati nelle scorse ore. A FAR FINIRE il personale della Prefettura sotto inchiesta è una telefonata effettuata prima del disastro, ma che sarebbe sparita. È diventata… fantasma, forse deliberatamente occultata. Oltre all’ex prefetto, trasferito nel 2017 a...