Internazionale

Rimpatri «volontari» dei rifugiati siriani: torturati e obbligati a lasciare il Libano

Rifugiati siriani ad Arsal caricano i loro effetti personali su un camion foto Ap/Hussein MallaRifugiati siriani si preparano a lasciare Arsal Ap/Hussein Malla

Medio Oriente Human Rights Watch denuncia che «le autorità libanesi hanno arbitrariamente detenuto, torturato e forzato al ritorno in Siria centinaia di siriani negli ultimi mesi, inclusi oppositori, attivisti e disertori»

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 18 maggio 2024
Oltre trecento i siriani che lo scorso martedì hanno lasciato “volontariamente” il Libano per far ritorno in Siria. Il rientro è avvenuto da Arsal e da cittadine limitrofe, organizzato da un coordinamento di autorità siriane e libanesi. PARE STIANO aumentando i rientri “volontari” in Siria, ma c’è da chiedersi quanto intenzionali siano data l’aria che si respira in Libano negli ultimi tempi. Human Rights Watch denuncia che «le autorità libanesi hanno arbitrariamente detenuto, torturato e forzato al ritorno in Siria centinaia di siriani negli ultimi mesi, inclusi oppositori, attivisti e disertori». Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli attacchi e...

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