Internazionale
Rischio genocidio, «Londra la smetta di vendere armi a Tel Aviv»
Bordata senza precedenti Seicento tra avvocati, docenti di diritto ex-giudici e anche ex membri della Corte Suprema britannica scrivono al premier Sunak.
Protesta in solidarietà con la Palestina a Londra – Ap/Alberto Pezzali
Bordata senza precedenti Seicento tra avvocati, docenti di diritto ex-giudici e anche ex membri della Corte Suprema britannica scrivono al premier Sunak.
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 5 aprile 2024
Leonardo ClausiLONDRA
«Il Regno Unito deve adottare misure immediate per porre fine, con mezzi leciti, ad atti che comportano un grave rischio di genocidio. Il mancato rispetto dei propri obblighi ai sensi della Convenzione sul genocidio comporterebbe la responsabilità dello Stato britannico nel commettere un torto internazionale, per il quale deve essere fatta piena riparazione». Stavolta il bilancino dei mezzi termini è volato dalla finestra. La missiva di 17 pagine piovuta ieri sulla scrivania di Rishi Sunak e vergata dalla bellezza di seicento tra avvocati, docenti di diritto e soprattutto ex-giudici – due dell’ex Corte Suprema britannica tra cui la celebre Brenda...