Politica
Ritorna l’apologo del «sarto di Ulm»
Per Pietro (pensando anche a Lucio Magri) Non affidiamo alla «critica roditrice dei topi» un’esperienza storica di massa e un patrimonio teorico
Per Pietro (pensando anche a Lucio Magri) Non affidiamo alla «critica roditrice dei topi» un’esperienza storica di massa e un patrimonio teorico
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 30 settembre 2015
Non sono stato mai iscritto al Pci. Ma ho sempre considerato Ingrao tra i miei maestri. Ho 30 anni meno di lui. Avendo avuto, come tutta Democrazia Proletaria, punto di riferimento ideale in Bloch, nella sua ricerca tra democrazia e socialismo, nella sua utopia come percorso quotidiano di conflitto e trasformazione, mi hanno sempre culturalmente ed emotivamente attratto, in Ingrao, il suo costante richiamo al «principio speranza» (si può essere sconfitti, non vinti), il suo «volere la luna», per l’appunto. L’elogio del dubbio, la ricerca permanente sono stati spartiacque contro ogni dogmatismo e contro ogni populismo gaglioffo, del potere (Renzi...