Internazionale
Rivolta contro l’austerity in Ecuador, Lenin Moreno decreta lo stato d’emergenza
Il "paquetazo" Le misure estreme, frutto dell’intesa tra governo del presidente "traditore" e Fondo monetario internazionale, prevedono tra l'altro tagli a salari, ferie, servizi e pensioni
Quito, 3 ottobre 2019 – Afp
Il "paquetazo" Le misure estreme, frutto dell’intesa tra governo del presidente "traditore" e Fondo monetario internazionale, prevedono tra l'altro tagli a salari, ferie, servizi e pensioni
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 ottobre 2019
Era solo questione di tempo perché il popolo ecuadoriano si ribellasse al governo di Lenin Moreno, il presidente “traditore” che, eletto dalle forze progressiste, ha poi sposato in pieno il programma delle destre: di fronte alle misure di austerity annunciate dal governo, neppure l’imposizione dello stato d’emergenza è bastata a mettere un freno alle proteste. Già l’accordo siglato a marzo con il Fondo monetario internazionale, per un prestito triennale di 4,2 miliardi di dollari a favore del paese (e un’erogazione immediata di 652 milioni di dollari) non lasciava presagire nulla di buono. L’allora presidente dell’Fmi Christine Lagarde aveva in quell’occasione...