Visioni

Robert Mitchum, ritratto irriverente di un bastardo d’altri tempi

Robert Mitchum, ritratto irriverente di un bastardo d’altri tempiRobert Mitchum in «Nice girl don't stay for Breakfast»

Venezia 75 Presentato fuori concorso il documentario di Bruce Weber sul divo hollywoodiano: «Nice girl don't stay for Breakfast»

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 5 settembre 2018
Quasi indecifrabile nel frastornante programma del Lido c’è un titolo apparentemente enigmatico: Nice Girl Don’t Stay for Breakfast regia di Bruce Weber. In realtà, dietro il titolo delle brave ragazze che non si fermano sino all’ora di colazione si cela una canzone di Julie London che dà il titolo al documentario sul bad boy per eccellenza di Hollywood: Robert Mitchum. Oltre cento pellicole all’attivo, ma lui non si è mai sentito attore, compariva nei film perché era meglio che lavorare, poche parole e molte sigarette, una sola moglie, Dorothy, e molte scappatelle. Duro per eccellenza, ma in privato poeta, amante...

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