Politica

Rodotà battezza la Costituente dei beni comuni

Teatro Valle Alleanza inedita giuristi-movimenti per una nuova azione sociale. All’assemblea centinaia di realtà di base. Primo atto: sei proposte di legge per i parlamentari

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 14 aprile 2013
«Ho lottato tutta la mia vita contro la censura e adesso non posso certo impedire che si faccia il mio nome sui giornali». Passeggiando in direzione del teatro Valle, dov’è atteso per iniziare i lavori della «costituente dei beni comuni», Stefano Rodotà commenta il titolo del manifesto di ieri («Un bene comune») che riporta la notizia della petizione promossa da Ugo Mattei e Carlo Freccero per chiederne l’elezione alla presidenza della Repubblica. Tra strette di mani, e l’affetto di chi fa la fila per sedersi in uno dei 666 posti del Valle, Rodotà continua: «Sono sempre stato contrario alla personalizzazione –...

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