Italia
Roma, il regolamento sui beni comuni non c’è e la giunta desertifica la città
Nuovo mutualismo e corpi intermedi Non c'è solo l'Angelo Mai, migliaia di spazi sociali rischiano lo sfratto e i sigilli. Presentate 15 mila firme per una delibera di iniziativa popolare
Nuovo mutualismo e corpi intermedi Non c'è solo l'Angelo Mai, migliaia di spazi sociali rischiano lo sfratto e i sigilli. Presentate 15 mila firme per una delibera di iniziativa popolare
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 maggio 2018
Edifici in disuso della Marina militare, ex convitti come l’Angelo Mai, capannoni abbandonati, pezzi di Agro romano con casali, ex conventi come la Casa internazionale delle donne a Trastevere: sono migliaia a Roma gli spazi pubblici, non solo di proprietà del Comune, occupati da anni e gestiti per la collettività da associazioni e centri sociali. Entro lo scorso 30 maggio la “Coalizione Beni comuni di Roma” ha raccolto 15 mila firme (12 mila validate) per una delibera di iniziativa popolare che propone alla giunta del Campidoglio un regolamento di gestione. Le firme, ne bastavano 5 mila, sono state consegnate già...