Trieste, Piazza della Libertà, migranti intorno al carrettino verde della cura – (dal sito di Lorena Fornasir)
Commenti
Rotta balcanica, i corpi doloranti e la cura del «carrettino verde»
Immigrazione A Trieste, da tre anni e ogni giorno, un carrello colorato, pieno di bende e pomate, si fa testimone di queste vite offese nel fisico che i confini ci restituiscono a pezzi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 14 gennaio 2023
Lorena FornasirTRIESTE
Un «non luogo» di frettoloso passaggio verso la stazione dei treni o degli autobus, che sorgono affiancate, è diventato il Luogo della Cura. Sono quasi tre anni di presenza quotidiana per dare corpo a questa pratica: la Cura è incontro di corpi, «un corpo chiama, un corpo risponde». Evento assai raro nelle nostre società, dove non siamo il nostro corpo ma abbiamo un corpo che riceviamo dallo Stato con la carta d’identità, configurato dall’industria della moda, dello sport, dall’apparato sanitario, dal turismo, dalle innumerevoli abitudini che hanno tutte uno sfondo commerciale. Ogni giorno nella piazza del mondo a Trieste curiamo...