Italia
Salerno la moderna, con il trucco
Il nocciolo strategico della politica comunale appare centrato sulla modernizzazione dell’immagine cittadina come confezione accattivante dello sfruttamento intensivo delle rendite di posizione. Tutto ruota intorno a vicende asfitticamente edilizie che delineano una prospettiva decisamente implosiva per la città. Due casi su tutti: il Crescent e la variante 2012 al Puc
Il Crescent di Salerno in costruzione
Il nocciolo strategico della politica comunale appare centrato sulla modernizzazione dell’immagine cittadina come confezione accattivante dello sfruttamento intensivo delle rendite di posizione. Tutto ruota intorno a vicende asfitticamente edilizie che delineano una prospettiva decisamente implosiva per la città. Due casi su tutti: il Crescent e la variante 2012 al Puc
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 maggio 2014
Salerno ha un territorio di quasi 59 kmq, per la maggior parte collinare, a tratti anche impervio; la zona pianeggiante costiera non ne copre più di un terzo. La popolazione residente, pari a circa 91mila abitanti nel 1951, salì a oltre 157mila nel 1981 riducendosi poi progressivamente fino a quasi 133mila nel 2011. La città crebbe fisicamente soprattutto negli anni del boom (circa 11mila abitazioni e oltre 42mila stanze in più soltanto negli otto anni fra 1961 e 1968) sfruttando fino all’ultimo metro quadrato le zone edificabili del piano regolatore generale (Prg) redatto da Plinio Marconi (1958). Quel Prg non...