Internazionale
Salih Muslim: «I bombardamenti turchi non svuoteranno il Rojava»
Siria Parla il co-presidente del Pyd, mentre la Turchia si dice pronta all'invasione via terra. I russi sospendono i pattugliamenti al confine, i marine Usa si spostano alla frontiera. Da Russia e Usa la proposta: ritiro dei curdi dal confine, al loro posto russi e statunitensi
Un impianto elettrico in macerie dopo un raid turco a Taql Baql, vicino Hasakah – Ap/Baderkhan Ahmad
Siria Parla il co-presidente del Pyd, mentre la Turchia si dice pronta all'invasione via terra. I russi sospendono i pattugliamenti al confine, i marine Usa si spostano alla frontiera. Da Russia e Usa la proposta: ritiro dei curdi dal confine, al loro posto russi e statunitensi
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 novembre 2022
«Le forze armate turche hanno bisogno di pochi giorni per essere quasi del tutto pronte». Le dichiarazioni rilasciate alla Reuters da un funzionario anonimo dell’esercito di Ankara provano a dare consistenza alle ripetute minacce di Erdogan: l’invasione via terra della Siria del nord-est è vicina. Quanto? «Non troppo. Dipende da quando il presidente darà l’ordine. La preparazione è completata. Ora è una decisione politica», chiosa il funzionario. Una decisione politica che solo in parte Ankara può rivendicare. I due pesi massimi, Russia e Stati uniti, controllori dei cieli siriani, devono acconsentire. Al momento – è probabile – il via libera...