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Samuel Eto’o, di diritto e di rovescio

Samuel Eto’o, di diritto e di rovescio

Palla al piede Samuel Eto’o. Ronaldinho. Renè Higuita. Storie di calciatori "tecnicamente pregiudicati"

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 24 novembre 2022
«Me voy». Per 77 minuti Samuel Eto’o aveva resistito in quella giornata di fine febbraio 2006 ai fischi e agli insulti razzisti dei tifosi del Real Saragozza fino a quando, esausto, stanco, addolorato, infuriato decise di andarsene dal campo di gioco. In realtà alla fine continuò la partita, insieme ai suoi compagni di squadra del Barcellona. Quelle immagini vanno riviste. Altre ne rivedremo simili in Spagna e in Italia. Esse sono il segno inequivocabile del razzismo nel calcio e delle colpe gravissime di chi, senza soluzione di continuità nel tempo, ha continuato a girarsi dall’altra parte. A provare a convincere...

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