Italia

San Siro fa rete, il quartiere-confine si prende cura di se stesso

San Siro fa rete, il quartiere-confine si prende cura di se stessoSan Siro al tempo del Covid – Christian Elia

Periferie Viaggio insieme ai movimenti e le associazioni che da settimane distribuiscono aiuti alimentari, medicine, mascherine nel quartiere popolare, specchio di diseguaglianze sociali strutturali che il Covid-19 ha solo amplificato

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 maggio 2020
Milano, quartiere San Siro, esterno giorno ai tempi della pandemia. Convivono, in pochi chilometri, ruotando come un perno attorno a piazzale Segesta, case popolari complesse e villini scintillanti. «San Siro, al di là della stigmatizzazione che spesso è emersa nel racconto del quartiere, è un laboratorio che permette di osservare alcune dinamiche generali della città, che qui sono esasperate. Realtà molto diverse che sono molto vicine». Elena Maranghi è una ricercatrice che da anni lavora nel quartiere con il progetto MappingSanSiro, un gruppo di ricerca-azione, coordinato dalla professoressa Francesca Cognetti del Politecnico di Milano, attivo nel quartiere dal 2013, anche...

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