Internazionale
Santa Sofia, un romanzo sulla volubilità del mondo
Istanbul La storia del monumento è tutt'altro che pacifica: prima cristiano poi musulmano, infine sconsacrato e ora riconsacrato, nei secoli fu abbellito e spoliato, vittima di incendi, crolli e furia iconoclasta
Interno di Santa Sofia, Istanbul
Istanbul La storia del monumento è tutt'altro che pacifica: prima cristiano poi musulmano, infine sconsacrato e ora riconsacrato, nei secoli fu abbellito e spoliato, vittima di incendi, crolli e furia iconoclasta
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 luglio 2020
«Mentre il sultano passeggiando visitava le file di abitazioni, le strade e i mercati di quell’antica metropoli e vasta fortezza, fece mostra del suo desiderio di osservare la chiesa chiamata Ayasofia, che è modello del paradiso: «O sufi, se cerchi il Paradiso, Ayasofia del Paradiso è sommo cielo». Così il cronista Tursun Bey, testimone della conquista di Costantinopoli nel 1453, racconta l’incontro tra Mehmet II il Conquistatore e la chiesa che per i cristiani è Aghia Sophia, la «Santa Sapienza». TURSUN LA DESCRIVE parzialmente in rovina, soprattutto per gli edifici annessi, ma dotata di una cupola che «rivendica eguaglianza con...