Internazionale
Santiago Zona Zero: «Come una guerra»
Cile Viaggio dentro la protesta cilena, iniziata nell'ottobre 2019, contro diseguaglianze sociali e violenze della polizia. Nonostante la vittoria al referendum per cancellare la costituzione di Pinochet, la mobilitazione prosegue con un pezzo di città trasformata da mesi di manifestazioni
I carabineros arrestano un manifestante nel centro di Santiago – Ap
Cile Viaggio dentro la protesta cilena, iniziata nell'ottobre 2019, contro diseguaglianze sociali e violenze della polizia. Nonostante la vittoria al referendum per cancellare la costituzione di Pinochet, la mobilitazione prosegue con un pezzo di città trasformata da mesi di manifestazioni
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 12 dicembre 2020
Elena BassoSANTIAGO DEL CILE
Santiago del Cile è in guerra. Le proteste, iniziate nell’ottobre 2019 per l’aumento del costo del biglietto della metro, non sono mai finite; i disordini contro il governo crescono di giorno in giorno e gli abusi dei carabineros, denunciati sin da ottobre, continuano ancora oggi. Le manifestazioni, che in poco tempo hanno portato in piazza oltre un milione di persone, chiedono eguaglianza sociale in un Paese dove l’1% della popolazione detiene il 26,5% della ricchezza e i diritti di base non sono garantiti. OGGI I MANIFESTANTI chiedono le dimissioni del presidente Sebastian Piñera, giustizia per chi ha subito abusi dalle...