Commenti
Sanzioni, storia di un’arma tanto cara
Da Napoleone a Putin Chi ci ha guadagnato e chi ci ha rimesso, fin qui, con la «febbre sanzionatoria». E quanti morti in Ucraina occorreranno ancora per questa"drôle de guerre" che non osa dire il suo nome
Statuine di cioccolata in una vetrina di Leopoli, Ucraina – Ap
Da Napoleone a Putin Chi ci ha guadagnato e chi ci ha rimesso, fin qui, con la «febbre sanzionatoria». E quanti morti in Ucraina occorreranno ancora per questa"drôle de guerre" che non osa dire il suo nome
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 14 settembre 2022
Il 21 novembre 1806 Napoleone firmò, nella Berlino appena conquistata, il decreto che proibiva alle autorità portuali europee di far attraccare qualsiasi nave britannica. Con questa inedita misura sanzionatoria, nota come Blocco Continentale, Napoleone contava di affamare la Gran Bretagna, non riuscendo a batterla con le armi. Vi aderirono anche lo zar Alessandro e Francesco I° d’Austria, per non irritare colui che nelle corti europee veniva simpaticamente chiamato l’Orco. Presto, però, Napoleone constatò che il Blocco faceva acqua da tutte le parti e lo rafforzò con un ulteriore decreto, emanato a Milano nel 1807. Fatica inutile. Tra i primi a...