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Sardine, tra partito e movimento non c’è contraddizione

Sardine, tra partito e movimento non c’è contraddizioneManifestazione delle Sardine a Roma – LaPresse

Corpi intermedi Di entrambi c’è bisogno: dei primi per organizzare la partecipazione e la selezione del personale politico intorno e per attuare progetti riconoscibili e specifici; dei secondi per tener sveglia la cittadinanza attiva che non deve necessariamente stare solo nei partiti

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 febbraio 2020
Scrive Alberto Leiss su il manifesto di ieri che sulla questione se le Sardine debbano o no diventare partito ho idee contraddittorie, le idee appunto espresse nel mio intervento su la Repubblica di domenica scorsa. In quell’articolo dicevo due cose: che le Sardine non dovrebbero farsi partito; e che le Sardine svolgono una funzione importante di sveglia dei problemi nei quali annaspa il nostro paese: per esempio, la questione Meridionale e la questione Settentrionale. Incontrando i ministri Provenzano e Boccia ponevano questi problemi molto opportunamente; nel frattempo mettevano in evidenza la crisi della rappresentanza politica, poiché un movimento si incarica...

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