Europa

Sarkozy in stato di fermo

Sarkozy in stato di fermo

Scandali di corruzione L'ex presidente interrogato dopo il fermo del suo avvocato e di due alti magistrati: il sospetto è un reato di concussione, una rete di scambio di favori per sapere a che punto erano le inchieste in corso sull'ospite dell'Eliseo. Una bomba politica, ma a destra pochi scendono in campo per difendere Sarkozy. I fedelissimi denunciano un "complotto"

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 2 luglio 2014
Nicolas Sarkozy è stato messo in stato di fermo e interrogato tutta la giornata di ieri all’Ufficio centrale di lotta contro la corruzione e le infrazioni finanziarie a Nanterre, alla periferia di Parigi. Il fermo puo’ essere prolungato per 48 ore, cioè fino a giovedi’ mattina. E’ la prima volta nella storia della V Repubblica per un ex presidente. Sarkozy è sospettato di concussione, di traffico di influenza, un reato che puo’ essere punito fino a 5 anni di carcere e 500mila euro di multa: i magistrati cercano prove sull’esistenza di una rete di informatori, nella polizia e nella giustizia,...

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