Cultura

Sasha Marianna Salzmann, i corpi e la memoria del trauma

Sasha Marianna Salzmann, i corpi e la memoria del trauma«Champ», un’installazione di Zoe Buckman

SALONE DEL LIBRO Una intervista con la scrittrice ospite sabato a Torino con il suo romanzo di esordio «Fuori di sé», edito da Marsilio

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 maggio 2019
«Come una spirale in cerchi infiniti, il tempo corre e le esperienze e le prospettive di chi lo attraversa si sovrappongono per contraddirsi a vicenda». Memoria e dimenticanza sono gli elementi mobili e irregolari che Sasha Marianna Salzmann mette in scena nel suo Fuori di sé, (Marsilio, traduzione dal tedesco di Fabio Cremonesi pp. 347, euro 18). Tra le autrici più attese al Salone del Libro di Torino (sabato alle 17.30, sala internazionale, in dialogo con Francesco Pacifico), il suo romanzo d’esordio è già tra i finalisti al premio Strega Europeo. Decenni difficili e controversi, da una piccola casa di...

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