Internazionale
Saydia Gulrukh: «In Bangladesh rivoluzione contro un regime fascista lungo 15 anni»
Asia Intervista all'attivista e giornalista: «Dell’esercito non ci fidiamo: ha consentito la violenza garantendo un passaggio sicuro fuori dal paese alla prima ministra. E il capo dell’esercito ha legami diretti con l’Awami League»
Il ritratto deturpato della deporta Sheikh Hasina – Ap/Fatima Tuj Johora
Asia Intervista all'attivista e giornalista: «Dell’esercito non ci fidiamo: ha consentito la violenza garantendo un passaggio sicuro fuori dal paese alla prima ministra. E il capo dell’esercito ha legami diretti con l’Awami League»
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 7 agosto 2024
Ha coraggio da vendere e la vocazione politica a combattere l’ingiustizia Saydia Gulrukh, giornalista e attivista bangladese. Mesi fa, quando l’abbiamo incontrata a Dacca, è stata tra le poche a volerci mettere la faccia, criticando duramente la prima ministra, mentre altri chiedevano l’anonimato. «Sheikh Hasina? Incarna il fascismo femminile», ci aveva detto allora. Oggi celebra la caduta del suo regime, ma ammonisce: non sarà facile archiviare «l’eredità omicida del governo dell’Awami League». Come definirebbe ciò che è avvenuto in Bangladesh e quanto importante è stato il ruolo degli studenti? Si è trattato di un vero e proprio momento rivoluzionario. Una...