Internazionale
Scandalo Ina Papers, la vendetta di Moreno
Assange Appena due settimane fa Wikileaks aveva reso pubblici documenti da cui emergerebbe il ricorso del presidente dell'Ecuador e della sua famiglia a paradisi fiscali. La reazione di Rafael Correa che ad Assange riconobbe l'asilo: «Traditore, è un crimine contro l’umanità»
Il presidente ecuadoregno Lenín Moreno – LaPresse
Assange Appena due settimane fa Wikileaks aveva reso pubblici documenti da cui emergerebbe il ricorso del presidente dell'Ecuador e della sua famiglia a paradisi fiscali. La reazione di Rafael Correa che ad Assange riconobbe l'asilo: «Traditore, è un crimine contro l’umanità»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 aprile 2019
Con la revoca dell’asilo politico a Julian Assange «per ripetute violazioni delle convenzioni internazionali e dell’accordo di convivenza», il presidente Lenín Moreno ha provveduto a dare anche l’ultima picconata all’eredità del predecessore Rafael Correa, che gli aveva concesso protezione il 19 giugno del 2012. Non a caso, la reazione di Correa è durissima: Moreno «è il traditore più grande della storia ecuadoriana e latinoamericana», ha commentato da Bruxelles dove vive dal 2017, accusando l’attuale presidente di aver commesso «un crimine che l’umanità non dimenticherà mai». Non si è trattato di un fulmine a ciel sereno: già il 4 aprile Wikileaks...