Internazionale
Scappano i braccianti thailandesi, Israele richiama i palestinesi
Lavoratori stranieri Il ministero dell'Agricoltura chiede permessi per 8mila residenti della Cisgiordania, per sostituire gli asiatici fuggiti dopo il 7 ottobre. Itamar Ben Gvir si oppone con forza
Un bracciante thailandese in un kibbutz israeliano – Avishai Teicher/Commons.wikimedia
Lavoratori stranieri Il ministero dell'Agricoltura chiede permessi per 8mila residenti della Cisgiordania, per sostituire gli asiatici fuggiti dopo il 7 ottobre. Itamar Ben Gvir si oppone con forza
Pubblicato circa un anno faEdizione del 24 ottobre 2023
Michele GiorgioGERUSALEMME
A Gerusalemme i lavoratori stranieri si incontrano il sabato alla Porta di Damasco e nelle viuzze della Città vecchia. Approfittano del giorno di riposo ebraico, lo shabbat, per visitare i luoghi santi e per lo shopping a prezzi più bassi. Sono rumeni, ucraini e di altri paesi ma in prevalenza asiatici. E non pochi di questi il venerdì, prima di andare al lavoro – come badanti, domestici, addetti alle pulizie – affollano il mercato palestinese di Musrara per acquistare il pesce a un costo più basso rispetto a quello del mercato israeliano di Mahane Yehuda. Seduti ai tavolini dei caffè...