Italia

Sciopero e presidi di tassisti contro Uber e auto a noleggio

Sciopero e presidi di tassisti contro Uber e auto a noleggioIl presidio delle auto bianche a Torino

Gig economy Nel settore è vuoto normativo: la legge è vecchia di 25 anni e il decreto, mai applicato, risale al 2008

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 17 febbraio 2017
Grande è la confusione sotto il cielo delle città per quanto riguarda i taxi, le auto a noleggio e i conducenti Uber e ieri, giorno dello sciopero, a tratti furioso, dei tassisti questa confusione si è trasformata in un plastico guazzabuglio, anche politico. A scatenare la rabbia dei tassisti, con blocchi dei servizi radiotaxi da Milano a Torino e da Firenze a Roma, pochissime vetture a sfidare le minacce ai «crumiri» a Fiumicino (è intervenuto il garante degli scioperi) e presidi di auto bianche sotto il Senato e sotto i municipi delle grandi città, è stato il decreto Milleproroghe passato...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi