Internazionale
Scontri ovunque. Macron si gioca il «suo» Libano
Medio Oriente Blocchi stradali e proteste pane quotidiano. Come lo stallo politico. Il presidente Aoun accusa la Banca centrale: ci siete voi dietro la crisi. Intanto la Francia lavora a un accordo Doha-bis
Manifestazione contro il governo del Partito comunista libanese – Ap
Medio Oriente Blocchi stradali e proteste pane quotidiano. Come lo stallo politico. Il presidente Aoun accusa la Banca centrale: ci siete voi dietro la crisi. Intanto la Francia lavora a un accordo Doha-bis
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 aprile 2021
Pasquale PorcielloBEIRUT
Giorni di calma apparente in Libano, almeno sul versante politico, perché gli scontri con l’esercito, i blocchi stradali e le proteste sono ormai il pane quotidiano. Apparente perché lo stallo politico continua e il governo non è ancora stato formato, ma sono giorni questi decisivi con un livello di scontro più intenso che mai. Il dollaro, al cambio ufficiale pari ancora 1.515 lire libanesi, dopo aver toccato le 15mila al mercato nero, ha subito un lieve miglioramento (12mila lire) in vista delle dichiarazioni del presidente Michel Aoun di ieri sera: ha accusato pubblicamente la Banca centrale libanese di essere la...