Scuola

Scuola, dilettanti allo sbaraglio

Il ministero ammette migliaia di errori sui trasferimenti degli insegnanti

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 1 settembre 2016
Per lavorare nella scuola, in questa nostra Italia di oggi, aver studiato o aver vinto concorsi non basta. Come non basta avere insegnato come precari per anni e anni, anche decenni. Quello che è necessario e indispensabile è sempre un avvocato. Si procede così: con ricorsi e carta bollata. Non c’è altra possibilità, sembra. La notizia, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, dell’improvviso ripensamento del Miur sulla questione trasferimenti degli insegnanti, dà bene l’idea di come questo governo, sul fronte scuola, si trovi in questo momento in grande difficoltà e proceda a tentoni. Si tratta dell’ammissione inequivocabile delle...

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