Internazionale
Sdf: «Per far cadere Kobane, la Turchia ha orchestrato l’attentato di Istanbul»
Siria Quarto giorno di bombardamenti turchi in Rojava: colpiti un altro ospedale, una base russa e il campo di al-Hol (diversi miliziani dell'Isis sono fuggiti). Le Forze democratiche siriane accusano Ankara: la bomba del 13 novembre è stata messa da una donna dello Stato islamico, non dal Pkk né dalle Ypg
Qamishlo, una stazione del gas in fiamme dopo un raid turco
Siria Quarto giorno di bombardamenti turchi in Rojava: colpiti un altro ospedale, una base russa e il campo di al-Hol (diversi miliziani dell'Isis sono fuggiti). Le Forze democratiche siriane accusano Ankara: la bomba del 13 novembre è stata messa da una donna dello Stato islamico, non dal Pkk né dalle Ypg
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 24 novembre 2022
Va dritto al punto Mazlum Abdi, comandante delle Forze democratiche siriane (Sdf), la federazione di unità popolari curde, arabe, siriache, turkmene dell’Amministrazione autonoma della Siria del nord-est. In un’intervista con la testata online al-Monitor, l’uomo che gestisce e coordina le attività anti-Isis in Rojava con gli Stati uniti si dice certo: il vero obiettivo del presidente turco Erdogan è Kobane. «Kobane è altamente simbolica per i curdi. È dove la nostra lotta è stata lanciata e dove ha preso il via la guerra all’Isis. È anche strategica: permetterebbe alla Turchia di riunirsi con Azaz, occupata a ottobre 2019». È simbolica...