Internazionale
«Se Erdogan vincerà le elezioni, la colpa sarà degli Stati uniti e della Nato»
Turchia Intervista al rappresentante dell'Hdp in Europa, Fayiz Yagizay: «Non penso che Stoccolma e Helsinki consegneranno i dissidenti. Ma l’accordo ha avuto due effetti gravissimi: criminalizzare le unità curde in Rojava e legittimare Ankara. Oggi si apre il nostro congresso, potrebbe essere l’ultimo: a breve la Corte costituzionale deciderà sulla nostra messa al bando»
Manifestazione dell'Hdp in Turchia – Ap
Turchia Intervista al rappresentante dell'Hdp in Europa, Fayiz Yagizay: «Non penso che Stoccolma e Helsinki consegneranno i dissidenti. Ma l’accordo ha avuto due effetti gravissimi: criminalizzare le unità curde in Rojava e legittimare Ankara. Oggi si apre il nostro congresso, potrebbe essere l’ultimo: a breve la Corte costituzionale deciderà sulla nostra messa al bando»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 3 luglio 2022
«In Turchia siamo in tanti, abbastanza per poter democratizzare questo paese, siamo abbastanza da dargli speranza. Mi appello alle potenze internazionali: non dovete sostenerci, facciamo da soli, ma almeno non aiutate la tirannia di Erdogan, non aiutatelo a vincere ancora». Appena atterrato a Bruxelles, Fayik Yagizay arriva subito al punto. Alla vigilia del congresso annuale dell’Hdp, lui che ne è rappresentante in Europa, individua nell’impunità garantita al presidente turco dall’Occidente uno dei pilastri del suo potere apparentemente invincibile. Ma Erdogan si può sconfiggere e di nuovo, come negli anni passati, il Partito democratico dei Popoli – formazione della sinistra turca...