Italia
Ogni cella ha la sua pena e a decidere è il direttore
Le loro carceri Regole che cambiano di istituto in istituto a seconda dell’amministrazione penitenziaria. A Novara, a lungo, i pacchi portati dai parenti potevano contenere cibo solo se con vestiti, in ugual peso. Nessuna norma vieta ai reclusi di suonare. Spetta a chi dirige riempire di senso il dettato costituzionale
L'interno di una cella del carcere di Novara – Dal sito della Polizia Penitenziaria
Le loro carceri Regole che cambiano di istituto in istituto a seconda dell’amministrazione penitenziaria. A Novara, a lungo, i pacchi portati dai parenti potevano contenere cibo solo se con vestiti, in ugual peso. Nessuna norma vieta ai reclusi di suonare. Spetta a chi dirige riempire di senso il dettato costituzionale
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 31 maggio 2017
Non è la stessa cosa finire in un carcere piuttosto che in un altro. Chiunque abbia a che fare con il diritto sa che la sua capacità d’impatto, positiva o negativa sull’esistenza delle persone, dipende da chi nelle aule di giustizia, o ancor prima nell’amministrazione quotidiana, dovrà interpretarlo. Le norme in carcere vengono tradotte in ordini di servizio che disciplinano, in senso letterale, la vita dentro. Dagli ordini di servizio trasuda la cultura giuridica e umanistica degli operatori penitenziari. È questa che a sua volta trasforma un istituto di pena in un luogo “normale” oppure “anomalo”, in un posto dove...