Commenti
Se l’Europa va a sbattere contro il nazionalismo
Emergenza bellica Se non vuole uscirne più sfigurata di quanto già non sia l’Ue dovrà respingere la tentazione di servirsi ancora una volta delle spinte nazionaliste in un gioco tutto interno agli schemi della geopolitica. La compattezza “contro” non corrisponde affatto a una condivisione “per” e l’allargamento a est ha già imposto pesanti zavorre politiche
Il discorso di Zelensky durante la riunione plenaria straordinaria del Parlamento europeo – Ap
Emergenza bellica Se non vuole uscirne più sfigurata di quanto già non sia l’Ue dovrà respingere la tentazione di servirsi ancora una volta delle spinte nazionaliste in un gioco tutto interno agli schemi della geopolitica. La compattezza “contro” non corrisponde affatto a una condivisione “per” e l’allargamento a est ha già imposto pesanti zavorre politiche
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 marzo 2022
Ricorre in questi giorni quasi unanime il giudizio secondo cui la guerra di Putin avrebbe ottenuto il contrario di quanto, fra altro, si prefiggeva e cioè dividere l’Europa. Mai come in questo momento l’Unione europea appare compatta nel sostegno a Kiev e nella condanna dell’invasione, tanto da sopportare i molti inconvenienti che questo schieramento comporta. Per la spesa militare, molto più che per la pandemia, non vi è frugalità che tenga e l’incubo dei debiti pubblici ha cessato di tormentare le notti dei rigoristi nordeuropei. Se la politica moscovita si prolunga ora nella guerra, la risposta non ammette timidezze né...